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Zingaretti e Wi-Fi: ci siamo

Malgrado le mie forti perplessità del passato (non ci credevo, mi sono proprio sbagliato), pare che la rete Wi-Fi della Provincia di Roma stia diventando realtà.
Allora, bravo Zingaretti! Purtroppo, senza colpe, deve fare i conti con il decreto Pisanu che si avvia all’ennesima proroga.
Ora, si tratta di tenere duro perché, in queste cose, il vento gira in un attimo e bisogna stare sempre all’erta.

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Zingaretti mantiene le promesse?

Forse sì. E malgrado, a suo tempo, mi sia preso i rimbrotti anche di anonimi (che, guarda caso, commentavano da una certa istituzione pubblica…), pubblico volentieri questa notizia freschissima. C’è un piano. Vedremo.

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Zingaretti Presidente: ora il wi-fi

Un mio vecchio post sulle promesse elettorali di Nicola Zingaretti ha fatto letteralmente furore. Insulti compresi (che ho cancellato; qualcosa in contrario? problemi?).
Soltanto, osservavo che la promessa di un wi-fi gratuito su tutto il territorio pubblico della Provincia fosse una sparata, appunto, da campagna elettorale.
Allora, visti gli esiti di cui stiamo apprendendo: congratulazioni e auguri al Presidente. Sebbene il wi-fi gratuito non sia una priorità (pur essendo un prodigioso veicolo di cultura), ci rivediamo a fine mandato, anzi tra due anni, viste le promesse.
Buon lavoro (io non lo invidio, per certi aspetti).

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Progressioni

Entusiasmante progressione rintracciabile nelle mie statistiche di marzo (sezione Parole Chiave)

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E poi?

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Nicola Zingaretti: non votatelo

Non penso di fare molta politica in questo blog, ma quando ci vuole (pur indirettamente)…
AGI (non trovo la fonte, sorry) su Aghenor (Stefano Vitta) e, infine, sulla “suocera” Massimo (e’ Torriero che lo definisce cosi’, eh…):

PROVINCIA ROMA: ZINGARETTI, PRIMA DELIBERA WI-FI GRATUITO =
(AGI) – Roma, 20 feb. – In caso di vittoria nella corsa alla Provincia di Roma, il candidato del Pd, Nicola Zingaretti, ha gia’ pronta nel cassetto la prima delibera: “Avere la tecnologia Wi-Fi gratuita in tutto il territorio della provincia”.

Un progetto che Zingaretti ha maturato nel corso del suo incarico da europarlamentare: “Durante i miei anni a Strasburgo ho avuto modo di girare il mondo e mi sono chiesto perche’ ovunque si vada, in qualsiasi citta’, e’ possibile aprire il computer portatile e collegarsi gratuitamente ad Internet, ma questo non e’ possibile a Roma. Anche a Dubai, citta’ nata in mezzo al deserto, il sistema Wi-Fi si sta diffondendo sempre di piu'”. Il progetto sara’ finanziato “con 20 milioni di euro e con la compartecipazione del comune e di aziende come l’Acea.
Un lavoro che in due anni garantira’ l’accesso gratuito ad Internet in tutta la provincia”. (AGI)

Responsabile del fattaccio e’ Nicola Zingaretti (si’… il fratello di Montalbano…), eurodeputato. Fattaccio perche’? Con le parole di Massimo:

La risposta e’ molto semplice: durante i tuoi anni a Strasburgo i tuoi compagni di partito (insieme a quasi tutti gli altri) hanno fatto il possibile perche’ il wifi in Italia non fosse libero. E – a tua insaputa – ci sono riusciti“.

Spiegato con la legge (quella che il succitato dovrebbe conoscere, visto che si propone un intervento), costi e difficolta’ tecniche a parte, la nascita di un vero Wi-Fi libero patisce soprattutto la RU486 di Pisanu.
Maccome, direte voi… Ma Pisanu non era di FI? Si’, ma poco tempo fa il Governo Prodi ha prorogato quelle regole (relative anche all’identificazione delle connessioni) con un bel decreto-legge (si’, un decreto-legge, quello che dovrebbero fare in casi di urgenza) che, peraltro, si avvia alla conversione in legge.
Io non vi dico chi votare (manco io lo so), ma non votate Nicola Zingaretti. Quanto meno e’ uno che non conosce i problemi, dunque e’ difficile pensare che possa risolverli.
Come ci si puo’ affidare a un uomo cosi’ che vive su un altro pianeta e che da’ tutta l’impressione di voler corteggiare un certo elettorato pseudo-tecnologico (quello veramente tecnologico non e’ composto di imbecilli e mi spiace per chi non lo e’ ed e’ indotto a credere a certe cose) con un’uscita del genere?
Il digital divide e’ una cosa molto seria e il Wi-Fi (per non parlare del lottizzato Wi-Max) non serve a fare connettere signore a spasso col cagnolino fetente per consentire loro di trovare il miglior aperitivo del giorno.

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