Privacy e Facebook: due parole

Non penso ci sia da dire molto.
La privacy su Facebook (in generale su molti – se non tutti i – social network) passa per due punti:
– il comportamento delle piattaforme circa i dati inseriti dagli utenti;
– la consapevolezza degli utenti.
Si fa presto a prendersela esclusivamente con le piattaforme. In realtà, molti pasticci dipendono dagli utenti e/o dagli amici degli utenti.
Ciò che manca è, appunto, la consapevolezza.
C’è stata occasione di parlarne durante i Sabati di Blumouse, con Marco Traferri e i suoi ospiti, proprio sabato scorso.
Segnalo i tre principali materiali citati:
– Raccomandazione/Risoluzione dei Garanti Mondiali
http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1560474
– “Vademecum” del Garante italiano
http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1614258
– Intervista al prof. Francesco Pizzetti (a cura di Vittorio Zambardino)
http://zambardino.blogautore.repubblica.it/2009/05/26/
Non penso ci sia da dire molto.
Buona lettura.

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2 Responses to Privacy e Facebook: due parole

  1. Avv. Asadex says:

    Penso che dopo esserci sbizzarriti a creare norme in tutela della privacy, il fenomeno dei social network sia veramente il colmo!
    Il diritto, come purtroppo tutti i fenomeni umani, segue le tendenze e gli umori del momento e sembra che oggi la tanto osannata tutela della privacy sia stata un pò dimenticata.
    Alla fine gli unici fessi ad essersi adattati alle “incombenti” necessitàdi tutela della privatezza sui dati della clientela siamo stati noi professionisti con i nostri nuovi archivi by IKEA lucchettati ed ignifughi.
    Un saluto

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