Category Archives: Blogodiritto

Feisbuc

Un amico ha creato una pagina su FaceBook dedicata al blog. Grazie!

Posted in Blogging, Blogodiritto | 17 Comments

Ancora Cassinelli

Soltanto per segnalare che Roberto Cassinelli ha confezionato una nuova versione della sua proposta. A partire da QUI.

Posted in Blogodiritto | Tagged | 16 Comments

Privacy e giornalismo sul sito del Garante

E’ online, appunto sul sito del Garante Privacy, la nuova edizione del volume sul tema di cui all’oggetto, a cura di Mauro Paissan.
Interessante e rilevante anche per i blogger, deontologia a parte senza neppure troppi distinguo.

Posted in Blogodiritto, Privacy e dati personali | Tagged | Leave a comment

Cassinelli rev. 2.0

Lascio a voi i commenti anche perché potrei essere partigiano.
Il nuovo testo e’ QUI.
(C’è una cosa tosta, eh… che nessuno, che io sappia, ha mai avuto il coraggio di proporre… depenalizzazione della stampa clandestina).

Posted in Blogodiritto, Internet e stampa | Tagged | 44 Comments

Sed Lex > Cassinelli: così si salvano i blog dalla censura

Premessa
Sempre alla tavola rotonda organizzata da AIGI, ho avuto il piacere di ascoltare le parole di Enzo Pulitanò, grande (senza piaggeria, basta informarsi in giro) collega che, quanto ad informazione, ne ha viste di cotte e di crude. Mica un ragazzino di belle speranze qualunque.
Diceva, in quell’occasione, che, in fondo, per fare informazione sulle riforme più controverse, basterebbe convocare, sui media, il politico proponente e fargli una bella serie di domande colte (nel senso del conoscere la materia, senza criticare a vanvera), precise e mirate.
Casualmente, qualcosa del genere (anche se da sgrossare) si sta facendo. Ho recepito subito il messaggio-insegnamento, che condivido pienamente, e, alla prima occasione, ho provato ad applicarlo al concreto.
Per Punto Informatico, ho intervistato, decisamente improvvisato in questo ruolo, l’on. Roberto Cassinelli circa la sua proposta di legge cd. “salvablog”.
Certo, con il parlamentare ho una rapporto privilegiato (è consigliere del mio ordine professionale ed abbiamo un carissimo amico in comune – con questo non millanto alcun credito), però il solco è quello. Ed è ben tracciato. Sarebbe bello si facesse con tutti i politici, di ogni schieramento, senza passare per blog quasi esclusivamente autocelebrativi e demagogici, interviste “programmate” e altri mezzucci “à la page” della politica nostrana.
Ecco il risultato pubblicato oggi su Punto Informatico. Io penso si stia facendo una cosa buona e potrebbe essere soltanto l’inizio. A voi il giudizio.

(da Punto Informatico n. 3115 del 24 novembre 2008)

Roma – Dopo la presentazione della Proposta di Legge Cassinelli cd. “salvablog”, la Rete, appena ripresasi per il dietrofront dell’on. Levi, ha rinserrato i ranghi. Già all’indomani della presentazione della proposta, Punto Informatico ha pubblicato un articolo dove, pur riconoscendo il radicale cambio di rotta di questo testo rispetto a quelli che l’hanno preceduto, si evidenziavano alcune perplessità dei primi osservatori. Ed anche su Facebook si sta discutendo attivamente della cosa, peraltro con il personale intervento del parlamentare.
Tra il partito dell’abrogazione di ogni legge sulla stampa (movimento non certo dell’ultimo minuto) e quello dell’iper-normazione, l’on. Cassinelli pare aver scelto una via mediana. Accettando di rilasciare un’intervista a Punto Informatico, replica alle principali osservazioni formulate in Rete e spiega il suo pensiero.

Daniele Minotti: Onorevole Cassinelli, è ormai chiaro che il Popolo della Rete non ama certe regole nella misura in cui intende Internet come mezzo capace di garantire la più libera espressione del pensiero, anche con riferimento alla Costituzione. In questi ultimi giorni, dopo la notizia della proposta dell’On. Levi, la Rete si è mobilitata denunciando il pericolo non soltanto di oneri e burocratizzazione dell’informazione telematica, ma anche e soprattutto di forme di controllo preventivo nonché di una vera e propria censura. Riassunto lo scenario attuale, come si pone la Sua proposta?
Roberto Cassinelli: La mia proposta vuole essere sostanzialmente antitetica rispetto a quella dell’Onorevole Levi. Come ho scritto a chiare lettere nella relazione che accompagna il testo, l’obiettivo è quello di liberare i blog, le comunità virtuali ed i siti gestiti in modo amatoriale da ogni obbligo di registrazione. Va detto, infatti, che la normativa vigente, che comincia ad essere applicata (si veda a questo proposito la sentenza 194/08 del tribunale penale di Modica che ha condannato lo storico Carlo Ruta per il reato di stampa clandestina), pone criteri assolutamente inopportuni che rischiano di far considerare tutti i blog come prodotti editoriali per i quali è necessaria la registrazione.

DM: La Rete, in modo politicamente trasversale, sembra apprezzare la Sua azione, anche con riferimento alla Sua fattiva partecipazione ad esempio in un apposito gruppo di Facebook. Rimangono, però, alcune perplessità in ordine a quelli che paiono eccessivi e complessi distinguo tra i quali non è facile orientarsi. Mi riferisco alle modifiche all’art. 3 della l. 62/2001. Come intende replicare a queste osservazioni?
RC: Tengo a chiarire che la proposta di legge introduce, insieme ad un articolo che regolamenta determinate e limitate fattispecie, un altro che, al contrario, liberalizza un numero molto più ampio di siti.
Un’altra precisazione che voglio fare e che ritengo molto importante riguarda i blog che traggono profitto da inserzioni pubblicitarie. C’è chi ha scritto che la mia proposta intende imporre, per questa categoria, l’obbligo di registrazione. Non è affatto così: i blog, come è esplicitamente scritto nel disegno di legge, sono esclusi “in ogni caso” dall’obbligo di registrazione. Il fattore “introiti da pubblicità” incide solo per una limitata categoria di siti, gestiti comunque in modo professionale. Capisco, però, che così com’è scritta questa parte si presti ad interpretazioni, e per questo mi impegno a rivederla per evitare che emergano dubbi.
Il testo che ho depositato alla Camera, comunque, è ancora in fase di prima lettura, ed è solamente la base da cui partire per creare un progetto organico e completo. Ho da subito espresso (sul mio sito, sul mio blog e su Facebook) la volontà di svolgere questo lavoro insieme al mondo dei blogger. Sono molto soddisfatto che la risposta sia stata positiva: sono arrivati utilissimi suggerimenti ed anche osservazioni legittimamente critiche (e talvolta corrette) sulla prima versione del testo. Per esempio, una utente mi ha suggerito di trattare il tema dei “social news”, che non sono citati nella prima bozza. Un altro, invece, propone di utilizzare lo strumento “Wiki” per una redazione “comune” del testo definitivo. Sono tutte osservazioni giuste a cui voglio dare seguito. Anche le osservazioni di alcuni blogger al di fuori di Facebook sono interessanti e condivisibili, così come l’articolo di Punto Informatico, che fa alcune giuste critiche al mio testo. Credo che questo sia lo spirito giusto per affrontare un tema come quello della libertà dei blog: ponendo al centro dell’attenzione coloro che ne sono i protagonisti.

DM: Molti ritengono che, come accade in altri Paesi di solida tradizione democratica, l’informazione non debba patire norme troppo stringenti come quelle che impongono la registrazione della testata e la nomina di un direttore responsabile. Da più parti, non soltanto negli ambienti telematici, si invoca l’abrogazione della l. 47/48. Ricordato che le regole della responsabilità civile e penale esistono già e comunque, qual è il Suo pensiero in merito a richieste tanto radicali?
RC: La legge 47 del 1948 è un testo vecchio, che va certamente modificato ed aggiornato. La stessa mia proposta di legge ne limita gli effetti. Credo, però, che un’abrogazione totale sia fuori luogo, ed aprire un dibattito su questo tema allungherebbe enormemente i tempi per una seria liberalizzazione dei blog.

DM: Il Suo progetto di legge si pone in evidente antitesi con quello proposto dall’on. Levi. Come sappiamo, quest’ultimo ha dichiarato, con un comunicato apparso sul sito del PD, di voler cancellare il capitolo Internet. Dunque, non ha anticipato il ritiro del suo elaborato, ma ha soltanto annunciato correzioni. È prevedibile che i due progetti di legge diventino formalmente concorrenti e riuniti in un solo progetto per la discussione parlamentare? E, nel caso affermativo, come intende sostenere la Sua proposta nei confronti di altre di segno opposto?
RC: Non so se i nostri progetti saranno concorrenti (per saperlo bisognerà capire come l’onorevole Levi modificherà la sua proposta), certamente non saranno riuniti. Vi sarà su entrambi un’ampia discussione, dapprima nelle competenti Commissioni, quindi in Aula. Ogni collega Parlamentare potrà proporre emendamenti. Poi si passerà alla votazione e la Camera si esprimerà.

a cura di Daniele Minotti
Il blog di Daniele Minotti

Posted in Blogodiritto, Sed Lex | Tagged , | 33 Comments

La Rete chiama, Cassinelli risponde

Nel caso non lo sapeste già per conto vostro, faccio presente che l’on. Roberto Cassinelli, estensore del recentissimo pdl (o ddl) cd. “salvablog” sta partecipando ad una discussione su Facebook, nel gruppo Salva i Blog!

Posted in Blogodiritto | Tagged | Leave a comment

Annuncio ritardo

Oggi avrei voluto portare Il Minottino 1.1.0 con me a Milano, per la Tavola Rotonda AIGI.
Purtroppo, le novità sul ddl-pdl editoria hanno fatto slittare il tutto (era praticamente ultimato, ma devo scrivere qualcosa di meditato sulle ultime novità). Mi scuso, ma, peraltro, presto potrebbe esserci una nuova sorpresina. Vediamo un po’ se è fattibile.

Posted in Blogodiritto | 3 Comments

BlogFest 2008

Non ci sono andato e son sicuro che nessuno se n’è accorto.
Però mi spiace non essere andato anche perché avevo ricevuto l’invito per la serata a Casa Camisani Calzolari.
Bisogna rifarsi il prossimo anno, assolutamente.

Posted in Blogodiritto | Leave a comment

Il Minottino: ultime revisioni della 1.1.0

Volevo aspettare le motivazioni della sentenza contro Carlo Ruta e i conseguenti commenti (ne ho già visti alcuni e so che ne arriveranno altri). Era una cosa molto importante, ne converrete.
Così, visto che ci siamo quasi (fine mese?), se qualcuno avesse suggerimenti, consigli, critiche e anche correzioni, può sempre accomodarsi nei commenti.
La rev. 1.0.0 è sempre scaricabile da QUI (poi sarà sostituita, ovviamente).

Posted in Blogodiritto | Tagged | 3 Comments

Telefonate inventate e… diritto di satira? – UPDATED 5

Leggo ora, sul Corriere. Un sito avrebbe pubblicato il testo di un’intercettazione (dichiaratamente inventata) Berlusconi-Confalonieri. A sfondo sessuale, pare.
In effetti, la notizia mi era arrivata via email, nel primo pomeriggio. Ho visitato il link segnalato, ma non ho trovato alcunché di rilevante. Dunque, non sperate che vi indichi la fonte perché proprio non la conosco (e, sinceramente, neppure mi interessa tanto).
Sta di fatto che, sempre a quanto riferisce il Corriere, il testo era dichiaratamente inventato. Il carattere satirico di una vignetta si percepisce subito. Per uno scritto – specie in questo clima – potrebbe servire dichiararlo.
Allora: c’è veramente reato? E sarebbe corretto oscurare il sito?
Io non lo so anche perché molto dipende dal testo. Però… ricordo che il diritto di satira è per tutti, non soltanto per i maestri della vignetta o per i comici, più o meno blasonati.
Su Il Minottino, in effetti, avevo scritto qualcosa. Potrebbe essere l’occasione per un approfondimento.
In punto “opportunità” di azioni legali, infine, mi permetto di suggerire a chi si sentisse leso da quella trascrizione dichiaratamente farlocca di prenderla con filosofia, riderci sopra e, così, rendersi simpatico al Paese. Come, al di là dei nostri credo politici, ha già saputo fare parecchie volte.

Aggiornamento del subito dopo: la pagina che mi era stata segnalata via email risponde con un bel 404, mentre il sito risulta “in manuntenzione”. Autocensura?

Ulteriore aggiornamento, poco dopo: ho voluto vedere il codice html della homepage, quella con scritto “Sito web in manutenzione”. Mi sembra un po’ strana. Leggo questo commento
<!–
webserver@staff.aruba.it
riferimento a
http://forum.aruba.it/procedura.htm
Comunicazione inviata via mail all’indirizzo di riferimento –>

Il che mi fa pensare che, per coincidenza, c’è un problema tecnico proprio quando scoppia la bomba oppure quelli di Aruba hanno voluto/dovuto agire così.

Ancora un aggiornamento, sempre poco dopo: facendo una ricerchina mirata, ho scoperto che diverse persone lamentano una certa procedura di “manutenzione” da parte di Aruba, come nel caso eBayAbuse.it.

Ultimo aggiornamento, giuro (per questo post): anche il Corriere, ora (in fondo all’articolo editato), dà notizia dello stato di “manutenzione”. Soltanto che io, personalmente, dubito che la magistratura possa essersi attivata in così poco tempo.

Aggiornamento, non posso rispettare il giuramento: il Corriere, a sua volta, aggiorna il proprio articolo con una sorta di mini intervista al titolare del sito (non ne fa il nome… io lo so e non lo dico 😉 il quale sembra affermare che la “manutenzione” sia dovuta ad eccesso di traffico.

Posted in Blogodiritto, Diritti digitali | Tagged , | 7 Comments