Qualche raggio di luce sulla vicenda GoogleVideo

Vicenda arcinota, evito il tedio (vostro) nel riassumerla.
Sta di fatto che Mantellini legge Repubblica su carta (io no, se non a scrocco al bar, qualche volta) e riporta un articolo nel quale si danno news interessanti, molto.
Il passaggio che mi sembra piu’ significativo, almeno sotto il profilo giuridico (e in attesa, magari, di avere il provvedimento per esteso).
"Ieri il tribunale del riesame, dichiarando inammissibile il ricorso del motore di ricerca, che chiedeva il dissequestro di quattro computer con hard disk cifrato (impossibile finora da aprire), ha finalmente sciorinato l’ipotesi dei magistrati dell’accusa. E cioe’ che non li sfiora il dubbio di dover "censurare" il motore di ricerca in base alle leggi sulla stampa. Ma che esiste una legge, quella di tutela della privacy. Questa legge impone di informare sul "trattamento dei dati" che riguardano le persone. Invoca grande cautela quando si tratta della salute della persona. E siccome per la legge italiana (ma anche in molti Stati europei) "non impedire l’evento equivale a causarlo", Google ha preso le misure necessarie per rispettare le leggi?"
Ok, allora legge stampa e responsabilita’ dei provider non c’entravano.
Mi domando, pero’, perche’ tanto silenzio da parte degli inquirenti su una questione che non meritava questo manto di velluto?

Posted in Privacy e dati personali.

3 Responses to Qualche raggio di luce sulla vicenda GoogleVideo

  1. turandott says:

    Tutela della privacy? trovo questa pensata di una forzatura pazzesca!
    facciamo che chiudere baracca e burattini e via.

  2. Ho letto anch’io il testo di quell’articolo e spero che l’autore abbia fatto di meglio in vita sua…
    Battute a parte, credo sia necessario, come dici tu, avere il provvedimento sotto mano. Per adesso siamo al livello del shakespeariano “molto rumore per nulla”. Anche se, mi pare di ricordarlo, qualcuno di noi (qui e su un mio blog, solo per fare un paio di esempi) aveva ipotizzato come tesi più probabile quella dell’articolo 40 del codice penale (http://treviso.typepad.com/se_una_notte_dinverno_un_/2006/11/google_il_ragaz.html)

    Ciao

  3. Minotti says:

    Sai, Carlo Felice, il 40 comma 2 c.p. ci puo’ stare, in astratto, ma occorre pur sempre una posizione di garanzia.
    Ed io ho qualche dubbio che la posizione sia propria di soggetti come Google, anche se consideriamo la disciplina della privacy.

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