Bomba: La Corte di Giustizia boccia il contrassegno SIAE

Questa e’ pesantissima…
"Per questi motivi, la Corte (Terza Sezione) dichiara:
La direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 22 giugno 1998, 98/34/CE, che prevede una procedura d’informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell’informazione, come modificata con direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 20 luglio 1998, 98/48/CE, dev’essere interpretata nel senso che disposizioni nazionali come quelle di cui trattasi nella causa principale, in quanto abbiano stabilito, successivamente all’entrata in vigore della direttiva del Consiglio 28 marzo 1983, 83/189/CEE, che prevede una procedura d’informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche, l’obbligo di apporre sui dischi compatti contenenti opere d’arte figurativa il contrassegno «SIAE» in vista della loro commercializzazione nello Stato membro interessato, costituiscono una regola tecnica che, qualora non sia stata notificata alla Commissione, non può essere fatta valere nei confronti di un privato
".
I miei personali complimenti all’Amico Andrea Sirotti Gaudenzi.
Il testo integrale e ufficiale e’ QUI (cliccare sulla cusa C-20/05 – Schwibbert).

Posted in Diritto d'autore.

8 Responses to Bomba: La Corte di Giustizia boccia il contrassegno SIAE

  1. HerrDoktor says:

    adesso come la mettono con l’art.171 bis e con la duplicazione abusiva di programmi per elaboratore? Tanti sforzi per creare una norma che non desse scampo, e ora?
    Almeno i fatti pregressi sono tutti condonati.
    Che ….

  2. giulio says:

    Cosa implica questa sentenza? quali conseguenze? e…cosa accadrà con la “duplicazione abusiva di programmi per elaboratore?

  3. Minotti says:

    La duplicazione non e’ una condotta che ruota intorno al contrassegno. Le altre (detenzione, importazione, ecc.) si’.
    E se tanto mi da’ tanto… dovrebbe cadere il 171-bis e anche il 171-ter se c’e’ riferimento al contrassegno.
    Pero’, non penso che sara’ cosi’ facile, cosi’ come temo che qualcuno sapra’ inventarsi qualcosa per *sostituire* il requisito del contrassegno.

  4. HerrDoktor says:

    ok, hai ragione (ovviamente )
    pero’ comunque tutte le condotte, ad es., di importazione, distribuzione o detenzione abusiva di sw (ma ma anche la detenzione per la vendita di cassette e film – art.173 ter) senza bollino contestate fino ad ora, salvo non si provi il concorso nella duplicazione abusiva, dovrebbero cadere, con tanti cari saluti per le questoni circa la sussistenza dello scopo di lucro/scopo di profitto

    del resto per il ruolo del bollino, cfr. SIAE stessa:

    http://www.siae.it/UtilizzaOpere.asp?link_page=Contrassegni_bollino.htm&open_menu=yes

    buona domenica

  5. Minotti says:

    E’ quello che penso anch’io.

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