Di tutto, di più

Più ripasso la l. 172/2012 (ratifica ed esecuzione delle Convenzione di Lanzarote) e più la trovo demenziale.

Una delle chicche è la definizione di “pornografia minorile” dove si ricomprende anche il simulato. Con buona pace del principio di offensività.

Ai fini di cui al presente articolo per pornografia minorile si intende ogni rappresentazione, con qualunque mezzo, di un minore degli anni diciotto coinvolto in attività sessuali esplicite, reali o simulate, o qualunque rappresentazione degli organi sessuali di un minore di anni diciotto per scopi sessuali

  1. Carlo:

    Mi vengono in mente un sacco di vasi greci che sono appena diventati pornografia minorile. Saranno rimossi dai musei?

  2. Elena:

    È già meglio di analoghi provvedimenti esistenti all’estero, dove il divieto è esteso anche a soggetti che sembrino (!) minori di diciotto anni, o dove basta che l’ambientazione della rappresentazione suggerisca un’erotizzazione del soggetto, anche se questi è completamente vestito (cfr. scala COPINE). Quindi la foto di una ventenne dall’aspetto troppo giovane che balla scollacciata in discoteca rischia di essere fuorilegge.

    Mi chiedo poi se con “ogni rappresentazione, con qualunque mezzo” si intendano anche quadri e disegni… molti fumetti giapponesi pubblicati in Italia sono dunque a rischio?

  3. Elena:

    Per quanto riguarda il principio di offensività, mi pare che nell’introduzione al relativo disegno di legge fosse affermato esplicitamente che l’intento non è di reprimere solo gli atti, ma anche le idee che minacciano il concetto di infanzia. È in tal senso che è stata giustificata l’introduzione dell’art. 414-bis nel codice penale.

  4. Daniele Minotti:

    @Elena
    Hai ragione in entrambi in casi. Sul secondo, perdonami di osservare che non basta una relazione al ddl per sostenere il principio di offensivita’ Ma so che sei d’accordo con me.

  5. Miquel:

    Tolgono la pubblicità dei pannolini all’ora di pranzo? 😀

    Resto speranzoso.