Chiediamo il dissequestro? – UPDATED

Si aggiunge, altresì, che, in effetti, mediante connessione con l’operatore ………………. i siti indicati risultano irraggiungibili, dunque realmente “oscurati”, e che da tale privazione di accesso discende il diritto alla “restituzione” che legittima l’impugnazione.

Se è vero, infatti, che l'”oscuramento” disposto limita il diritto del singolo utente Internet in quanto non gli consente la libera visione di quanto si è inteso “sequestrare”, lo stesso è chiaramente persona interessata alla restituzione di quanto in vincolo. 

Con riserva di ulteriori motivi, chiede sin d’ora l’annullamento del ridetto decreto. 

Elegge domicilio in …………….. 

Con osservanza.

Data 

Firma

NOTE 

– illustri Colleghi ritengono che la richiesta vada gestita con un avvocato dotato di procura speciale; secondo me no, ma navigando così a vista in questa bizzarra vicenda, sottolineo questo dubbio, dunque l’eventuale necessità di rivolgersi ad un avvocato; 

– l’impugnazione può essere depositata presso un qualsiasi tribunale o giudice di pace d’Italia (da QUI tutti gli indirizzi) che provvederà a trasmetterla al riesame milanese. Chiedete dell’apposito ufficio (di solito chiamato “ufficio impugnazioni”, appunto). Se, però, volete depositarla a Milano, dovete farlo presso la cancelleria del Tribunale per il riesame di Milano. Potete anche chiedere che, su una copia, sia apposta la certificazione dell’avvenuto deposito. Acquistate una marca da 3,10 euro; 

– portate con voi un documento, per l’identificazione;

– il termine per l’impugnazione è di dieci giorni, secondo me decorrente, per chi non ha ricevuto notifica del provvedimento, dall’articolo di Punto Informatico (che è il giorno della conoscenza del sequestro eseguito). Dunque, scadrebbe il 27 ottobre 2008, lunedì. Anche se prendessimo il giorno del post di Marco D’Itri (citato da Punto Informatico), la scadenza sarebbe la stessa (perché il 26 ottobre 2008 è festivo e si passa al giorno seguente); 

– dovete eleggere domicilio perché, altrimenti, le vostre notificazioni saranno fatte presso la cancelleria del Tribunale per il riesame di Milano e non vi si può andare tutti i giorni a vedere se ci sono delle comunicazioni; eleggere domicilio significa, molto semplicemente, scegliere un posto dove vi faranno avere, in primis, la fissazione dell’udienza; può essere anche il luogo di residenza o quello del lavoro, non c’è problema; se avete un amico avvocato presso cui eleggere domicilio, tanto meglio; 

– al domicilio eletto vi sarà inviata la comunicazione della fissazione dell’udienza di discussione, sempre che non considerino carta straccia questa impugnazione ;-); 

– così, potrete avere accesso al fascicolo per la visione degli atti ed estrarre copia; 

– visto che c’è tempo sino a lunedì, ai signori seriamente intenzionati a depositare la richiesta (io sono uno di quelli) suggerisco di attendere gli eventuali aggiornamenti di questo post; potrebbero esservi novità rilevanti.

ATTENZIONE: l’azione giudiziaria che si prospetta è, come detto in premessa, una provocazione che, però, deriva da un “oscuramento” che si ritiene non rientri negli schemi del sequestro preventivo. Non do alcuna garanzia di successo, dunque, ognuno si assume le eventuali conseguenze, vale a dire la condanna alle spese del procedimento che consegue all’eventuale rigetto dell’impugnazione (comunque, poche decine di euro, per la verità, e non vi macchiate di certo la fedina penale 😉

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  1. lorenzodes:

    @Daniele

    Un provvedimento che solo formalmente è riconducibile al sequestro preventivo, ma che in realtà non ne ha le caratteristiche e, per di più, non è impugnabile dai soggetti nei confronti dei quali realmente incide. Non è forse quello che la giurisprudenza definisce “provvedimento abnorme”? Potrebbe starci, in via teorica, un ricorso in cassazione da parte degli utenti colpiti da detto provvedimento?

  2. Daniele:

    Presupposto del provvedimento e’ lo *spossessamento*. Ragionavo nella prospettiva dello spossessato.
    Certo, l’abnorme ci sta (secondo me), ma si complicherebbe parecchio le cose.
    Ho chiarito che si tratta di una provocazione.

  3. In arrivo nuove forme di censura sul web - BBD3-IT:

    […] esperto di cose della rete Daniele Minotti, una firma ben nota ai lettori di Punto Informatico, ha esplorato il caso. L’ipotesi originale di Minotti, una provocazione l’ha definita,

  4. Bookmarks for Ottobre 27th through Ottobre 28th | Crisis:

    […] » Chiediamo il dissequestro? – UPDATED » :.:.: (il blog di) Daniele Minotti – Condividi: […]

  5. Via i filtri, non li vogliamo:

    […] caso estramamente complesso, su cui Daniele Minotti, avvocato nel caso di The Pirate Bay, ha detto la sua sul caso, prospettando che tutti i singoli utenti possano richiedere di togliere il filtro e quindi […]

  6. raptor:

    ma che fine ha fatto questo riesame, Daniele, tu lo sai ?

  7. Daniele Minotti:

    Ah… cassato solennemente… Per la verita’, ho l’ordinanza che mi da’ torto marcio. C’e’ sempre poco tempo di metterla online. Facciamo cosi’… chi la vuole, me la chieda privatamente, prima che la metta online.

  8. john:

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