Salviamo il Tribunale di Chiavari – Updated

Ph. Riccardo Penna 2013

Ph. Riccardo Penna 2013

E’ una specie di autopromozione perché la cosa mi riguarda molto da vicino, come professionista, avvocato del Foro di Chiavari.

Però, credo sia importante per tutti. Gli uffici giudiziari che vogliono sopprimere (per accorparli a Genova) sono, anzitutto, un presidio di legalità. Inoltre – cosa da non sottovalutare di questi tempi – creano un certo indotto (bar, ristoranti, copisterie, tabaccherie, ecc.).

Una giustizia lontana diverrebbe, infine, economicamente più gravosa per gli utenti: è chiaro che i costi (spese vive e tempo) di una trasferta nel capoluogo sarebbero annotati in parcella.

Sicché, la cosa interessa tutti, non soltanto noi con la toga.

E, al di là di quanto appena esposto, ci sono le ragioni riportate nell’articolo sotto.

Anche la magistratura locale, quella che comprende il problema e va al di là del corporativismo, del pensiero unico, è da questa parte, quella giusta.

Eppure Napolitano, a proposito di una proposta di rinvio, ha parlato di *particolarismi politici* (proprio lui che e’ la politica in persona, non avendo fatto altro almeno dal 1953), mentre la Cancellieri fa il prefetto di ferro e si impunta senza sentir ragioni, anche quelle che parlano di sprechi inaccettabili.

Peccato che diversi tribunali abbiano sollevato numerose questioni di legittimità costituzionale. E’ politica anche questa? La Consulta deciderà il 4 luglio: Sarebbe bello poter dire, quel giorno, “ri-nati il 4 luglio”. Update: mi dicono dalle regia che l’udienza in Corte sara’ il 2 luglio. Dunque, tutto il bel discorso retorico appena fatto, non serve a nulla ;-)-

Venerdì scorso, c’è stata una manifestazione molto sentita a tutti i livelli sociali, con il simbolico incatenamento dei sindaci del circondari. Poi è scattata l'”okkupazione”, anche notturna. A turno, in queste cinque notti alcuni volontari hanno dormito nelle sei tende intitolate agli altrettanti tribunali da salvare secondo le indicazioni delle commissioni parlamentari. E si va ad oltranza.

Il gioco s’è fatto duro.

(da Giornalettismo del 18 giugno 2013)

Tribunale Okkupato. Potrebbe sembrare uno slogan politico, invece no, è tutto vero. Accade a Chiavari, nel centro del Tigullio, in provincia di Genova. Da venerdì scorso avvocati, dipendenti Giustizia e anche semplici cittadini si alternano nell’occupazione “h24” del palazzo di giustizia di Chiavari (non ancora attivato perché di nuova costruzione) per protestare contro la soppressione del tribunale chiavarese (e non solo) voluta per risparmiare denaro pubblico.

 

NOVE RAGIONI PER NON SOPPRIMERE IL TRIBUNALE DI CHIAVARI – A staccare la spina a 31 tribunali italiani è stato il decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 che entrerà definitivamente in vigore il 13 settembre 2013. Eppure, secondo il Comitato “Salva il tuo Tribunale”, contro la soppressione della sede, con accorpamento a quella genovese, ostano ben nove ragioni:

1) la Commissione Giustizia della Camera sia la Commissione Giustizia del Senato ne hanno ritenuto indispensabile il mantenimento (ma i parerei sono stati completamente disattesi dal Governo Monti).

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