E il catalogo premi?

Come per altre professioni, anche per gli avvocati esiste la “formazione permanente” continua. In pratica, salvo alcuni esentati (es.: professori universitari), tutti gli avvocati devono tenersi aggiornati e garantire un certo numero di “crediti formativi” (ma tutti li chiamiamo “punti”) mediante la partecipazione a convegni (un credito per ogni ora) e altro (pubblicazioni, relazioni, ecc.).

Dal 16 al 22 marzo, invece, l’avvocatura si asterrà delle udienze per protestare contro alcune riforme e la c.d. “rottamazione della giustizia”. Il 16, a Roma, si terrà la correlata manifestazione cui tutti sono inviati a partecipare.

Che relazione hanno i due fatti? Che il Consiglio dell’Ordine di Reggio Emilia sta organizzando la trasferta romana, con un torpedone pagato dall’Ordine stesso e… “la partecipazione all’evento consentirà di maturare N°8 crediti formativi“.

Io preferirei non commentare, fatelo pure voi…

2 comments on this post.
  1. Francesco Posati:

    Complimenti per il sito 😉

    PS. L’ennesima dimostrazione che l’avvocatura, in generale, non perde occasione per distinguersi in… peggio, invece di trovare le domande/soluzioni per il #sistemapaese.

  2. Avvocati e punti Miralanza » :.:.: (il blog di) Daniele Minotti:

    […] Insomma, a stretto rigore letterale, per avere ben 6 crediti (al giorno) è sufficiente dimostrare di essere entrato ed esservi rimasto per almeno 3 ore. La visita degli “stands” e la partecipazione agli eventi sono chiaramente facoltative. Però poteva andare peggio: l’anno scorso qualcuno si è portato a casa ben 8 crediti semplicemente scendendo in piazza. […]

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