Il fascino discreto del non insulto

Oggi ero di turno di spesa. Vado al suprmercato e quando torno a riprendere l’auto mi accorgo di un signore di una certa età che, con un SUV un po’ sproporzionato rispetto alle sue apparenti capacità di guida (è sempre così: meno sanno guidare e più hanno la macchina grossa), mi impedisce di entrare in auto, almeno dalla parte del guidatore. Gli dico: “Eh, così non mi fa neanche entrare”. E lui: “Passi dall’altra parte”. Mi trattengo e mentre si allontana richiamato dalla signora-padrona, invece di sfoderare il mio solito linguaggio da caserma punitiva, gli dico dico in faccia semplicemente “Insolente”.
Sai che soddisfazione?

Posted in Personali (i.e.: OT).

9 Responses to Il fascino discreto del non insulto

  1. Luca says:

    Insolente ci stava bene, ti suggerisco per la prossima volta fanfarone che fa sempre la sua figura

  2. Mitì says:

    Sì. “Lei è un insolente fanfarone, poffarbacco!”

    (ad ogni modo sono fiera di te; sai che detesto le parole del gatto ;-D

  3. Daniele says:

    Se vogliamo dirla tutta, il tipo, obbedendo al perentorio ordine della signora-padrona, si è anche dimostrato un *pusillanime*.

  4. Daniele says:

    Per i *foresti*, le *parolle do gatto* menzionate da Mitì (le parolacce in genovese)
    son queste
    http://www.upupa.net/genova/parolle.html
    Per Mitì. Mi ricordo di un sito molto genovese, anni fa. Era molto bello. Ora mi sfugge il nome, ma so per certo che non c’è più (il dominio, sempre secondo la mia memoria, era stato preso da altri). Ne sai qualcosa? Perché non riprendere la tradizione?

  5. Asadex says:

    Non è violenza privata?

  6. Stefano says:

    Beh Adasex ha ragione…gli estremi per un 610 ci stavano… Daniè…tu che sei avvocato potevi pure sfoderare le armi legali…cmq ti sei dimostrato un gran signore…ottimo SELF CONTROL…in vero british style…

  7. Stefano says:

    Però – a pensarci bene – manca la violanza o minaccia…intendo per la configurabilità della violenza privata…Daniè, doveva quantomeno dirti: “Non mi rompa se no…”. Allora avevamo anche la minaccia…

  8. Io “INSOLENTE” glielo scrivevo sul cofano con la punta della chiave della mia auto.

    cosi’ secondo me gli restava un poco piu’ impresso…

    :-[

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