Crisi dell’editoria giuridica online?

Oggi, sul sito di Diritto & Giustizia, trovo questo avviso

Diritto & Giustizia non è in linea per uno sciopero proclamato dalla redazione
Il direttore si è dimesso in conseguenza della comunicazione dell’Editore di sospendere dal 1° gennaio 2007 la pubblicazione del settimanale D&G e dell’annuncio di tagli del personale giornalistico e poligrafico

La pubblicazione e’ certamente tra quelle piu’ conosciute e apprezzate del Web giuridico, ma… e’ a pagamento.
Io non so se la chiusura dei battenti riguardi anche la versione telematica (D&G e’ anche su carta). Nel caso, ci sarebbe molto da riflettere sui contenuti a pagamento sul Web, pur di qualita’.

Posted in Web giuridico.

4 Responses to Crisi dell’editoria giuridica online?

  1. etienne64 says:

    No, D&G no… è la più simpatica, brillante e bella rivista di diritto che circoli attualmente in Italia.
    Stavano cambiando lo stile dello scrivere di diritto. I fondi Robor sono spendidi. Gli articoli spesso eccezionali come finezza.
    Facciamo una petizione per salvarla!

  2. Andrea says:

    Pur non condividendo ne’ il giudizio su ne’ l’entusiamo per D&G del commento precedente, almeno era una rivista giuridica fatta da giuristi; con il progessivo assopimento di Interlex, andra’ a finire che l’informazione giuridica sara’ fatta da PI – e il solo pensiero mi basisce.

  3. Vero l’assopimento di Interlex (dipende da molti fattori estranei alla bonta’ del sito), anche se non condivido le perplessita’ su D&G.
    Informazione giuridica su PI? Beh… e’ un segno… occorre essere avanti…

  4. spataro says:

    Quanto alla crisi dell’editoria giuridica posso confermarvi che e’ serissima e forte.
    La concorrenza e’ incredibile e la presenza di tanti siti gratuiti sconfigge i costi dei contenuti a pagamento … pagati.
    L’editoria giuridica deve offrire qualcosa di piu’: tuttavia per i servizi evoluti di studio delle materie on line non c’e’ ancora mercato.
    Ergo ? Si guardi un po’ all’estero cosa fanno da anni. Li’ spendono senza ritegno per avere contenuti di qualita’. Qui per averli non si e’ disposti a spendere quanto serve per coprire i costi.
    Salvo poi proporsi per donazioni: non e’ cosi’ che si reggono prodotti di qualita’.

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