C&P Factor

Non spetta a me dire, almeno in questa sede, se nello scritto di Massimo Gramellini si possa ravvisare il plagio di un post di Massimo Mantellini. Di certo, alcune parti sono sovrapponibili e la cosa non ha reso felice il secondo.

Andiamo oltre la legge.

Io credo che la menzione dell’autore di uno scritto sia sostanzialmente – e almeno principalmente – un fatto di educazione.

Il diritto alla paternità dell’opera (così si chiama per la legge) appartiene al novero dei diritti (d’autore) morali, che si contrappongono a quelli patrimoniali (es.: quello alla riproduzione). Quindi, anche per la stessa legge si tratta di qualcosa che va al di là delle questioni di vil metallo.

Il fatto è che c’è sempre qualcuno, specie tra più forti (grandi giornali, grandi content provider), che si crede al di sopra della legge, specie qui, in Internet, dove, per trasgressione, ci piace così tanto essere tutti un po’ anarchici e poco inclini a rispettare la legge.

Fatti come quelli lamentati da Massimo (Mantellini), sono, purtroppo, all’ordine del giorno. La tentazione di fare “copy & paste” dei contenuti altrui è sempre forte e l’immediatezza tecnica favorisce non poco il peccato.

I fatti, le notizie, appartengono a tutti: non così le parole con cui le si riportano e i commenti che vi si fanno. Ecco perché quel “riproduzione riservata” che, pur nel suo senso giuridico, i “grandi” ci sbattono regolarmente in faccia suona beffardo.

Quello che si può fare, quello che non si può fare sul Web non differisce dal mondo della carta, lo ricordavo in un mio breve scritto di qualche tempo fa.

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3 Responses to C&P Factor

  1. .mau. says:

    come ho appena commentato da Massimo (Mantellini… non ci penso nemmeno a commentare da Gramellini) anch’io avevo scritto sul tema, partendo però da un altro blog (quello di Virginia Gentilini, che ovviamente avevo citato). Insomma è difficile capire se e dove c’è plagio.
    Però una differenza tra web e carta c’è: sulla carta è più difficile mettere un link con la fonte (anche se sarebbe bello)

  2. @.mau.
    commento qui perché da me mi pare inelegante. L’unica progenitura mia in questa vicenda è quella di aver fatto una ricerca su una balla sparata da Letta dalla Gruber qualche tempo fa. Riguardo a quella “notizia” sarei abbastanza sicuro di averne parlato solo io (dopo aver cercato la registrazioen e trascritto esattamente la frase) ed i miei commentatori, oltre che una corposa serie di Retweet, tra l’altro allora in forma dubitativa visto che il bando era in bozza. Era pero’ gia’ allora evidente che non si trattava di assunzioni ma di contratti di formazione di 12 mesi. Questa era e continua a sembrarmi la notizia rilevante e cioe’ che Letta dice le bugie in TV.
    Quando il bando è uscito ed ha confermato i timori si è aggiunto il tema della ridicola retribuzione e delle condizioni capestro e a questo punto ho scritto un secondo post itando il primo e mi pare normale che anche altri ne abbiano parlato. Però che il Buongiorno sia copiato pari pari dal mio post non mi pare francamente dubitabile, c’è la storia di Letta dalla Gruber, le medesime parole del mio secondo post, gli stessi aggettivi e perfino i commenti di alcuni a quel post se leggi sono stati citati dall’autore come idee sue. Detto questo se la scarsa educazione civica di Gramellini serve a mettere con le spalle al muro il peggior premier di questo Paese da anni per me si tratta di un prezzo che si puo’ pagare 😉

  3. .mau. says:

    beh, sicuramente io non avevo scritto di Letta dalla Gruber 🙂

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