Bufale in Rete

Nei giorni scorsi, poco prima delle elezioni (“guarda caso”, potrebbe dire qualcuno), è circolata la voce di una nuova norma bavaglio per la Rete.

A leggere meglio, si scopre, però, che si parla ancora dell’emendamento D’Alia (non sto a riassumere perché penso sia noto a tutti), dunque la notizia è vecchiotta (oltre che falsa, come vedremo).

Bene, io non so perché questa storia sia riaffiorata addirittura a mo’ di catena di Sant’Antonio (a meno che non voglia essere anche soltanto un po’ malizioso), ma le cose sono ben diverse.

L’ha denunciato, tra i pochissimi, Roberto Cassinelli. Per amor di verità, verosimilmente per motivi politici (del resto, è un politico), ma anche perché è stato il “killer” dell’emendamento in questione.

Bastava poco: dare un’occhiata alle fonti parlamentari. QUI la scheda del ddl “incriminato” (che è il pacchetto sicurezza S-733-B), QUI il testo (dove si vede chiaramente che l’emendamento D’Alia – l’art. 60 – è stato cancellato in Commissione alla Camera è così consegnato al Senato per il nuovo giro).

  1. Tooby:

    Non me ne parlare: su Facebook ci sono gruppi che lanciano notizie senza verificarle. Non solo questa bufala, ieri è passata anche la questione delle matite copiative (che vanno umettate perché siano indelebili).

    La Rete è un grande veicolo per l’informazione; purtroppo chi lo guida potrebbe essere disinformato.

  2. herr doktor:

    già lo dice anche Wikipedia che aggiunge anche:
    Il Consiglio di Stato ha stabilito che il voto è valido solo se la matita copiativa è stata umettata (Sez. V, n. 660, del 26 ottobre 1987), ovvero bagnata con saliva o con la spugna per francobolli che, fino al 2005, era consegnata nel materiale elettorale ….

    epperchè mai dal 2005 non sono più consegnate le spugnette .. o non si è passati alla biro?

    bah

  3. Matteo:

    Strano che wikipedia non fornisca il link del Consiglio di Stato in modo che si possa leggere direttamente quanto stabilito.

  4. Sergio:

    E’ arrivato anche a me questo messaggio da parte di un amico che, avendolo ricevuto, non si è preoccupato di controllare la veridicità di quanto scritto.
    E questo accade, purtroppo, su moltissime altre notizie.
    In effetti gli internauti sono molto superficiali!

  5. » Puntualmente… » :.:.: (il blog di) Daniele Minotti:

    […] in Rete e non fa alcuna operazione di verifica (eppure, basterebbe veramente poco). Ne parlavo nel post immediatamente precedente. L’”emendamento D’Alia” non esiste più, Berlusconi non c’entra […]

  6. » Nuovo bavaglio alla Rete? » :.:.: (il blog di) Daniele Minotti:

    […] cappuccini, la Rete non è minacciata dall’emendamento D’Alia (che non c’è più QUI e QUI), pare che ci sia una nuova minaccia, con la scusa delle intercettazioni. Copio e incollo il […]

  7. Bufale in Rete | Notizie giuridiche dalla Rete:

    […] Il resto della notizia: Bufale in Rete […]

  8. Francesco:

    Concordo con le opinioni slla superficialità della rete, sulle bufale che vanno in giro, ma io oggi ho votato ed ho provato a cancellare il segno della matita, ebbene il segno si cancella ne più e ne meno come il segno lasciato da qualsiasi matita. Vorrei solo una spiegazione del perchè allora non si usino matite normalissime edlla cartolibreria, che con un operazione di acquisto in quantità, sarebbero molto più economiche.