Droghe sonore e CNR

Vi ricordate la faccenda delle droghe sonore? Ne aveva parlato Attivissimo, tempo addietro, dichiandosi molto scettico sulle affermazioni di Rapetto. Io, non soltanto per istinto, tengo per Attivissimo.
Però, proprio oggi, Key4biz riferisce che non si tratteremme di una bufala. Cita, come fonte, il CNR.
Mi sembra che, malgrado l’autorevolezza del CNR e il titolo secco, l’articolo sia un po’ confuso e riferito ad effetti amplificanti delle droghe “tradizionali” (e vere).
Insomma: non mi convince. E a leggere bene, l’unica cosa da fare (ma giusto per non sbagliarsi) al di là di certi effetti (ma soltanto quelli) scientificamente provati che qui non si discutono, è soltanto quella di usare “prudenza”. Come dire: siamo di fronte all’ignoto, nulla di più.

P.S.: Rimane un po’ da spiegare (e non sono il solo e primo a dubitare) dove stia il business di queste droghe quando tutti scaricano tutto gratuitamente (malgrado nell’articolo si parli di un vero – quanto non provato – mercato a pagamento), i file (salvo improbabile DRM) sono riutilizzabili e non abbia molto senso, per questo tipo di “droghe”, la tattica della dose gratuita oggi per, poi, schiavizzarti per sempre.

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13 Responses to Droghe sonore e CNR

  1. .mau. says:

    da un punto di vista teorico, una “droga musicale” può rafforzare l’effetto di una droga chimica: a questo punto tutta la storia sulla sua riproducibilità non è più un problema per lo spacciatore, che si limita a darti la parte chimica.
    Poi io sono sempre per la bufala, almeno per quanto riguarda il titolo: che certa musica possa stordirti è invece verissimo.

  2. Esattamente quello che penso io.

  3. Gianni says:

    A molti sfugge un punto: una determinata canzone, una volta ascoltata per tot. tempo, può venire a noia “riducendo” l’effetto di eccitazione che provoca.
    Per questo siamo sempre alla ricerca di nuovi brani.

    Potrebbe valere la stessa cosa per queste droghe 😉

  4. D# says:

    1) non conosco il funzionamento di i-doser (non l’ho mai provato), ma se uno volesse “vendere” suoni binaurali da sballo non dovrebbe vendere un file audio ma, per esempio, le istruzioni per generare il suono al proprio programma. E magari mettere una sorta di DRM sui files (ma volendo si potrebbe grabbare l’audio). Oppure facendo leva sul fatto che anche se il file è eterno e piratabile i bassi costi di produzione (molto minori della sintesi di un’anfetamina) e la vastità del mercato (specialmente a fronte di un fornitore unico) garantiscono dei buoni profitti.

    2) l’effetto dei suoni binaurali è quello di forzare la frequenza di funzionamento (un po’ il “clock”) delle diverse parti del cervello e vedere di nascosto l’effetto che fa. Un noto programma di editing audio trialware (allora si chiamava Cool Edit, ora si chiama Adobe Audition) aveva già 10 anni fa la possibilità di generare suoni binaurali ed allegava le istruzioni per un uso ipnotico (per esempio per facilitare il sonno o il risveglio o per portare il cervello in condizioni di massimo apprendimento) senza citare effetti da droghe pesanti ma allegando una discreta bibliografia di studi scientifici

    3) sia l’esperimento del CNR che un articolo di un paio di mesi fa de La Stampa citano l’amplificazione degli effetti di uno stupefacente chimico, ma non si parla di effetti senza assunzione di sostanze chimiche

    4) sempre l’esperimento del CNR citato parla di animali sottoposti ad un suono a 95dB. Ma, sempre dal manuale di Cool Edit, l’effetto dei suoni binaurali è apprezzabile solo in cuffia.

    Ma le due domande che pongo (la prima serve per motivare la seconda) sono le seguenti:
    1) per quali motivi le droghe chimiche sono vietate? e, di conseguenza…
    2) perchè bisognerebbe considerare proibito o occorrerebbe proibire i-doser (o i suoni binaurali in genere)?

  5. D# says:

    Provo a dare delle potenziali risposte alle mie domande:

    1) “le droghe sono vietate perchè provocano danni fisici (e/o mentali, ma i danni mentali sono danni fisici del cervello)”. Bisogna vedere se i suoni binaurali provocano danni permanenti all’utente. E comunque alcool e tabacco (o la pratica del pugilato) ne provocano, ma sono permessi.

    2) “Una persona sotto l’effetto di stupefacenti può provocare danni (incidenti in auto, aggressioni, negligenza…)”. Se una persona raggiungesse perdite di controllo tali tramite i suoni binaurali sicuramente non vorrei incontrarla contromano in curva. Ma è necessario comunque un input chimico? E, tornando all’esempio dell’alcool: è vietato abusarne quando si guida, ma tra le pareti domestiche no.

    3) “Dà dipendenza”. La dipendenza non è un motivo per vietare qualcosa. Altrimenti dovremmo vietare l’alcool e le sigarette (ancora), il gioco d’azzardo legalizzato, la pornografia, il campionato di calcio…

  6. luciano bubbola says:

    W le dipendenze indipendenti!
    Ma cosa state fumando di buono?
    Curioso e molto, molto invidioso…
    Luciano Bubbola 🙂

  7. luciano bubbola says:

    … comunque attenti al:
    1) ‘fumus boni iuris’;
    2) ‘fumus persecutionis’ (dà più dipendenza!)
    Sempre di ‘fumus’ si tratta…

  8. Daniele says:

    Bubbola, secondo me hai fatto un po’ di casini di post, ma sei simpatico… Magari ti vengo a trovare.
    Credimi, passo dalle tue parti molto piu’ di quanto credi…

  9. luciano bubbola says:

    Ti aspetto… posso scrivere che sei un ‘figo un PO’ cazzuto’ con me?
    Poi, se vieni, Ti porto a San Daniele e lì con l’aiuto del prosciutto crudo e del tocai (ora tai) Ti faccio provare le ‘sane dipendenze’ furlane…
    Mandi 🙂
    Luciano

  10. Daniele says:

    Sfisa… Andiamo a Sauris…

  11. luciano bubbola says:

    OK! Capo… ma, credimi, a Sauris è buono il prosciutto crudo, leggermente affumicato, mentre è ottima la birra artigianale di Sauris ‘alla canapa’ (non è uno scherzo! L’ho anche acquistata e tracannata…).
    Vedi che parlando di Sauris e di birra riesco a rimanere in tema ‘droghe’?
    Notte
    Luciano (meglio il crudo di S. Daniele… nemmeno sul prosciutto siamo d’accordo, ma stavolta sei Tu OT…)

  12. Daniele says:

    Ma io non dico che quello di Sauris sia meglio. Pensa che mia madre (ad est del Tagliamento, anche rispetto a te…) mi ha sempre preso il San Daniele, ma ques’estate ho provato il Sauris (a Sauris) e mi è proprio piaciuto… La birra? No, quella no, però so che è valida… (c’è anche qualcosa sopra Sacile, ma da voi un sacco di gente fa birra artigianale).

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