Italia 2008: la legge è ancora segreta

Impossibile non dare ragione a Manlio Cammarata che, su Interlex, denuncia, per l’ennesima volta, l’inesistenza di un vero accesso libero e gratuito (nonché tempestivo e aggiornato) alle leggi italiane (e anche alla giurisprudenza, almeno quella di Cassazione e Giurisdizioni Superiori).
Lo Stato non scusa l’ignoranza di legge eppure fa ben poco per renderci informati.
Dietro c’è il business della Gazzetta e delle riviste giuridiche che vivono anche sulla pubblicazione di leggi e sentenze.
Qui, in Internet, ci sono tanti siti e qualche amministrazione locale che, gratuitamente, cercano di riempire questo vuoto. Iniziative lodevolissime, ma si tratta di un compito istituzionale.

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2 Responses to Italia 2008: la legge è ancora segreta

  1. Luca Lodi says:

    Difficoltà sulle sentenze a parte, mi pare che sulle leggi ci sia una grossa trasparenza perché sono diversi i siti (come Giustizia.it) che pubblicano i testi normativi: più importanti tra tutti NormeInRete.it che uso spesso e che sono convinto possa diventare un grosso strumento per gli operatori giuridici

  2. Luca Lodi says:

    ovviamente se la Gazzetta Ufficiale fosse gratuita, quanto meno su Web, sarebbe mooolto giusto e comodo…

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