Decreto Pisanu definitivamente prorogato (ma con modifiche) – UPDATED

Compromesso sulla data retention, non necessariamente efficace. Un po’ cerchiobottista.
Il decreto Pisanu, come molti sanno, e’ il decreto che, per ragioni di antiterrorismo, ha, tra le altre cose, allungato i termini di data retention di cui all’art. 132 T.U. Privacy. Insomma, i log dei gestori (telefonici e telematici). Poi, all’approssimarsi della scadenza (fissata per il 31 dicembre 2007) e’ stato prorogato con un decreto-legge (248/2007) al 31 dicembre 2008. Infine, nei giorni scorsi, e’ intervenuta la conversione in legge (l. 31/2008) con vigore dal 29 febbraio 2008. Ecco come come sono state riorganizzate le proroghe secondo il testo del decreto di dicembre con testo coordinato a seguito delle conversione:

Articolo 34.(Proroghe in materia di contrasto al terrorismo internazionale)

1. Al decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005, n. 155, sono apportate le seguenti modifiche:

a) all’articolo 6, comma 1, le parole: «fino al 31 dicembre 2007», ovunque ricorrano, sono sostituite dalle seguenti: «fino alla data di entrata in vigore del provvedimento legislativo di attuazione della direttiva 2006/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2006, e comunque non oltre il 31 dicembre 2008,»;

b) all’articolo 7, comma 1, le parole: «fino al 31 dicembre 2007» sono sostituite dalle seguenti: «fino al 31 dicembre 2008».

Breve spiegazione. La lettera b) riguarda gli Internet point e i centri telefonici: che devono identificare tutti e tracciare il possibile. Ma non e’ una novita’. Il testo e’ lo stesso del decreto legge prima della conversione.
Molto interessante, invece, la lettera a) che “raccoglie” le proteste, anche del Garante, circa la conservazione dei dati (esterni) delle comunicazioni che, con la recente proroga, aveva termini assai preoccupanti.
Il risultato, di evidente compromesso forse soltanto apparente, e’ che se si da’ attuazione alla direttiva 2006/24/CE (proprio sulla conservazione dei dati), si rispetteranno quei nuovi termini e non quello, originario, del 31 dicembre 2008.
Ci sono due problemi che si chiamano… ” governo sfiduciato” e “fine legislatura”. Ce la faranno ad approvare il decreto legislativo di attuazione entro fine 2008 malgrado questi “incidenti”? Qualcuno bene informatico mi dice di si’, ma tutto puo’ succedere…
Non c’e’ molto, in Rete, quando si parla di decreti (almeno, per i disegni di legge c’e’ molto materiale). Io ho trovato questa pagina.

Aggiornamento di luglio 2008: visto che, grazie a Google, cercando notizie sul Decreto Pisanu capitate tutti qui, mentre un po’ è cambiato, suggerisco la lettura di un post aggiornato, scritto proprio per voi. QUI.

Posted in Privacy e dati personali and tagged .

4 Responses to Decreto Pisanu definitivamente prorogato (ma con modifiche) – UPDATED

  1. Gino Battistini says:

    Il “Decreto Pisanu” è unico nel suo genere nel Mondo intero. In nessunaltro Paese è richiesto di identificarsi con i documenti alla mano per connettersi in internet.
    Qualcuno saprebbe spiegarmi perché solo da noi si è applicata una legge così restrittiva?
    C’è qualcuno che come me la considera assolutamente innutile e assurda?

  2. Roberto Folgarait says:

    ..Io!

    Concordo con te Gino, il “Decreto Pisanu” è una vergogna. Alle persone alle quali tento di far notare l’ingiustizia di questa legge non interessa. Forse perché considerano internet come una faccenda privata da espletare allinterno delle mura domestiche.
    Non so veramente spiegarmi il perché di una legge simile.
    Ma quello che più mi dispiace è che mi sembra (almeno fino ad ora) che non ci sia nessuna associazione o quant’altro che cerchi di sollevare il problema.

  3. Cristina says:

    Per approndire i danni che ha fatto e che continua a fare questo decreto provate a fare una ricerca su Youness Zarli

  4. Pingback: ldenews.info » L’inciucio e’ servito:

Rispondi a Roberto Folgarait Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *