Blog e responsabilita’: quelle che Gentiloni non dice

Il mese scorso avevo parlato del question time di Gentiloni sulla natura giuridica dei blog. Io sono sempre stato ottimista e forse ingenuo: ho creduto alle risposte di Gentiloni.

Valentino Spataro, invece, e’ stato, da subito, molto scettico ed, effettivamente, io oggi mi devo ricredere avallando, in linea di massima (devo approfondire), le piu’ recenti conclusioni di Valentino.

Motivo? Basta leggere il ddl approvato dal Governo. Certo, prima che diventi legge dovra’ passare ai due rami del Parlamento, con tutte le (eventuali) modifiche. Ma la lettura del testo vale a sbugiardare il nostro Ministro: il ddl tende ad equiparare i blog (e non solo) alla stampa con tutte le responsabilita’ che ne discendono.

Per adesso, dico che e’ una cosa molto seria: leggete e diffondete.

(to be continued)

  1. .mau.:

    vediamo se ho capito bene dalla lettura del DDL.
    Articolo 2: un blog è un prodotto editoriale. (“informazione, formazione, divulgazione, intrattenimento” è praticamente tutto. Giusto un videoblog, per il comma 3, forse può esserne fuori)
    Articolo 5: il blogger fa “attività editoriale” anche se non c’è nemmeno un AdSense nel suo blog.
    Articolo 6: quindi il blogger si deve iscrivere al Registro, blabla (mi ricorda tanto la legge sul deposito obbligatorio in biblioteca)…
    Articolo 7:… e diventa responsabile (anche se non si capisce cosa succede se i commenti sono autoapprovati)

    Oppure sbaglio?

  2. Minotti:

    La tua lettura, che e’ la piu’ pessimistica, non esclude il realismo.
    Ricordo che la precedente (e vigente) definizione di prodotto editoriale aveva fatto gia’ vittime
    http://www.penale.it/giuris/meri_102.htm
    Qualcosa potra’ cambiare con il regolamento al registro di cui all’art. 6.
    Intanto, pero’, quella definizione ce la teniamo anche se, chiaramente, non e’ certo legge…

  3. Luca Lodi:

    A me pare che questa sia una informazione disinformata…

    Il ddl non pone rischi per i blogger, essi non rientrano nell’ambito soggettivo del disegno, né i weblog rientrano in quello oggettivo. I blogger non fanno attività editoriale, forse solo qualcuno, ma in generale no.
    Qualche sito web (aziendale o non) può anche darsi si occupi di attività editoriale senza autorizzazione formale (registrazione in tribunale) e qui bisognerà approfondire meglio. Ma i weblog no, non centrano nulla. Chi ha un blog ed espone, con esso, i propri pensieri non fa alcuna “attività editoriale”, né lucrativa né non. E il weblog non è certo un “prodotto editoriale”.

    Qualcosa l’ho spiegato nel mio ultimo post
    http://www.lucalodi.it/2007/10/21/ddl-editoria-e-gia-sono-polemiche-dal-web-ma-i-blogger-non-sono-coinvolti/

    Ecco perché mia pare sia proprio una informazione sbagliata dire che il ddl, se convertito, metterebbe il bavaglio ai blogger. Bastano un’interpretazione letterale ed un sistematica per comprendere come ciò non sia vero.

    Buon inizio di settimana.
    Luca