Avvocati, studiate!

Come per tante altre professioni, anche per gli avvocati e’ stata introdotta la formazione permanente obbligatoria.
Si parte dal gennaio 2008.

Posted in Avvocati.

8 Responses to Avvocati, studiate!

  1. beppe.b says:

    sono d’accordo.
    Potrebbe essere strumentale al recupero.di un settore di attività (la consulenza legale) che in alcuni settori (PMI) mi sembra nelle mani di altre categorie professionali, come i commercialisti
    E’questa la battaglia che gli avvocati debbono combattere, alto che minimi inderogabili ….

  2. Kaelidan says:

    Sarà come dite voi, ma io ho sentito i racconti dei commercialisti su come funziona questa formazione obbligatoria: con una corsa all’ultimo minuto verso corsi (a pagamento) che consentano di arrivare al minimo monte crediti richiesto.

    Sarà l’antipatia viscerale che nutro verso il termine “obbligatorio”, ma sicuramente per far bene il mio lavoro non credo mi serva l’Ordine ad impormi di aggiornarmi: è già mia premura, oltre che mio piacere e deontologicamente corretto, farlo.

    Bah…

  3. beppe.b says:

    e cos’è che nelle professioni legali NON si fa all’ultimo minuto?

    piuttosto mi piacerebbe sapere qualcos’altro dell’esperienza dei commercialisti: i corsi funzionano? In che misura? Come vengono selezionate le ‘proposte formative’?

    poi se la mettiamo sul piano dell’obbligatorio, beh .. gli avvocati bravi sono diventati tali senza corsi obbligatori, ma il problema sono gli altri … (oltre che, per tutti, l’incalzare della pratica quotidiana)

  4. Kaelidan says:

    Punto pieno per la prima frase 😉

    Per quanto riguarda il resto: devo dire che i (pochi) commercialisti con cui ho parlato mi hanno raccontato di un’esperienza desolante: corsi pieni negli ultimi giorni utili, con tizio che parla (e si ascolta) mentre la platea legge, ascolta mp3 o fa parole crociate.

    Il problema dell’obbligatorio è questo: non si può appiattire tutti verso il basso, reputando un’intera categoria incapace di aggiornarsi da sé. O credono davvero che un bravo avvocato esca fuori da qualche ora all’anno di corso?

    D’altronde, se un bravo avvocato si tiene aggiornato, un avvocato… poco scrupoloso, diciamo, non migliorerà di certo con questo sistema.

    Sarà che sono abituato a pensar male, ma sempre da quei pochi commercialisti che ho sentito in materia, l’introduzione, per la loro categoria, di questi corsi ha generato un business parecchio florido.

    Cosa dite, sono troppo malizioso io?

  5. beppe.b says:

    no, non sei troppo malizioso.
    Tuttavia credo che l’iniziativa sia utile sia (a) per gli avvocati seri (quelli che andassero al corso con l’mp3, beh, tanto sono irrecuperabili e meritano i lavori forzati e non la formazion e obbligatoria ), sia (b) per la ‘vendibilità’ della categoria (anche in sedi istituzionali – a proposito, in sede di minimi obbligatori era stato posto l’accento sulla necessità di valutare anche l’introduzione di formazione obbligatoria), sia – perchè no? – (c) per chi si offrisse come formatore (vale anche come formazione fatta).
    ‘notte

  6. io says:

    finalmente qualche collega aprirà i libri impolverati

  7. Minotti says:

    Ah, la mia era un’esortazione. Affatto ironica o seccata.
    E, ovviamente, l’esortazione vale, in primis, per me.

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